D.ssa Maria Grazia Forasassi
Via Niccolò Piccinni, 32-34a
50141 Firenze
Tel: 0338 8801203 - E-Mail: mgforasassi@tin.it

Pedagogista specializzata nel recupero dei disturbi dell'apprendimento:




Dislessia
Si presenta come una difficoltà particolare nel riconoscimento dei segni alfabetici associati nella parola. Si traduce pertanto in un ritardo, più o meno severo, nell'acquisizione della lettura, la quale risulta stentata, poco espressiva e comunque sempre al di sotto delle richieste previste per l'età anagrafica. La dislessia si connette quasi sempre con altri disturbi (vedi sotto), tanto che si preferisce parlare di sindrome dislessica
Esempio di lettura da parte di un dislessico che frequenta la prima media
Disgrafia
E' un disturbo della scrittura che consiste in una difficoltà specifica nel riprodurre i segni alfabetici e numerici. Il tracciato risulta incerto, irregolare nella dimensione, spesso i segni sono eseguiti in senso orario anzichè antiorario con notevoli difficoltà nei legami tra i vari fonemi.
Esempio di scrittura da parte di un disgrafico

Disortografia
Interessa la scrittura in quanto contenuto e veicolo di comunicazione. Perchè questo possa verificarsi occorre che la parola sia scritta con tutti i segni alfabetici necessari, solo quelli, collocati nella giusta sequenza. Inoltre debbono essere rispettate certe regole nell'uso dei verbi, degli apostrofi, dell'acca, eccetera. La disortografia si presenta pertanto sia a livello di parola che a livello di frase.
Esempio di scrittura da parte di un disortografico
Discalculia
Si presenta come una difficoltà specifica nell'apprendimento del calcolo. I principali problemi si presentano nella identificazione e/o denominazione dei numeri, nella scrittura dei numeri, nell'associazione tra numero e quantità corrispondente e nell'apprendimento delle tabelline, oltre che nella numerazione orale e scritta.
Esempio di calcolo da parte di un disortografico
Disprassia
L'incapacità di usare le mani per compiti complessi quali tenere una penna o modellare creta o pongo, si connette talvolta, soprattutto nei bambini di scuola materna, in un lieve ritardo del linguaggio o nell'incapacità di pronunciare alcuni suoni o di superare il livello della parola-frase (esempio: "Mamma, torta!" invece di "Mamma, dammi una fetta di torta.")